Oggi voglio parlare di un viaggio attraverso il tempo.
Fare impresa non è più come prima: il mutamento dell’imprenditoria italiana e l’importanza della consulenza strategica.
Dalle radici solide del passato alle sfide frenetiche del presente, l’imprenditoria italiana si trova di fronte a un panorama in continua evoluzione, dove cambiano le normative, aumenta la competitività e diventa vitale fare strategia in azienda.
Dal passato al presente
Un tempo, l’imprenditoria italiana era caratterizzata da approcci concreti, minori adempimenti finanziari e istituti certamente più flessibili. Oggi, secondo l’ultimo report Doing Business di Banca Mondiale, il nostro Paese si posiziona al 58° posto per facilità di fare impresa. E se consideriamo le nuove regole in materia di crisi e insolvenza, che impongono maggiore attenzione e (soprattutto) un’adeguata pianificazione finanziaria, anche gestire un business già avviato e in salute è diventato complesso.
Strategia e pianificazione: non c’è più spazio per l’improvvisazione!
Oggi, gli imprenditori devono fare strategia e pianificare, implementando nella propria attività un controllo di gestione adeguato e personalizzato per il loro contesto. Occorre monitorare attentamente i dati di produzione, gli indicatori finanziari, i margini economici e i risultati delle attività commerciali, al fine di garantire il successo nel lungo periodo e controllare la crescita (in modo graduale ma costante).
Conoscenza finanziaria
Persino nelle scuole è arrivata l’educazione finanziaria. Oggi gli studenti apprendono e migliorano le loro capacità di comprensione degli strumenti finanziari e dei concetti che ne sono alla base. Allo stesso modo, gli imprenditori e i professionisti non possono restare indietro: la conoscenza basilare degli indicatori di performance e le attività strategiche per gestire al meglio un’impresa nel nuovo millennio, sono conoscenze imprescindibili per chi vuole fare impresa.
Se si è imprenditori nel 2024, non si può non avere coscienza dei dati che caratterizzano il proprio business. Così come quando ci mettiamo alla guida di un veicolo, non possiamo fare a meno di osservare il cruscotto di controllo per monitorare le spie, gli avvisi di allerta, la velocità, il carburante, e così via. Ne tantomeno possiamo togliere le mani dal volante e non guardare la strada davanti a noi.
Allo stesso modo, gestendo un’attività, non possiamo non conoscere il nostro punto di pareggio (o Break Even Point, se preferite gli inglesismi), il costo prodotto/servizio, gli indicatori di sostenibilità di breve periodo (il DSCR ne è un esempio) e molto altro.
Si tratta di attività ormai fondamentali per gestire correttamente un’azienda. In un mondo dove un imprenditore deve concentrarsi anche sul mantenere un adeguato assetto finanziario, sviluppare un team di controllo, con professionisti che operano in azienda (“spalla a spalla” con l’imprenditore) è diventato cruciale per la sopravvivenza e lo sviluppo di un’impresa.
Le PMI non possono più permettersi di restare ferme. La consulenza strategica e di gestione è un’arma essenziale per scalare il business, restare competitivi e seguire l’innovazione, garantendo una crescita sostenibile in ogni mercato.
Welfare Aziendale: non sottovalutarlo!
Inoltre, dal momento che i dipendenti sono l’asset più prezioso di un’azienda, il welfare aziendale diventa un fattore chiave per attrarre e trattenere il talento. Investire nelle persone è investire nel futuro del proprio business.
In questo contesto di cambiamento e complessità, la consulenza strategica e il controllo di gestione diventano imprescindibili. Sono il faro e il timone che guidano gli imprenditori attraverso le acque agitate del mercato, consentendo loro di navigare con sicurezza verso il successo.
Non restare indietro nel mondo mutevole dell’imprenditoria italiana. Unisciti a noi per un viaggio di crescita, innovazione e successo!
Roberto Di Donato
