Per un brand è fondamentale essere presente laddove gli utenti target sono dislocati nelle varie fasi del loro lifecycle stage.
Ancora oggi molte aziende sottovalutano, non considerano o addirittura rifiutano di costruire progetti strutturati di distribuzione dei loro prodotti su canali terzi poiché li considerano sminuenti o non colgono il grande valore che questo processo può dare al loro brand, al di là dei riscontri economici in termini di vendita.
Ecco, quindi, che un buon progetto di Brand Positioning prevede sicuramente anche di affrontare la tematica della distribuzione dei prodotti su tutti i canali che possano, a loro modo e per diversi valori, contribuire alla crescita del Brand.
Questi canali possono essere distinti in quattro macrogruppi:
- Marketplace generalisti. All’interno di questa categoria a farla da padrone è sicuramente Amazon ma troviamo altri canali come eBay, Etsy, ecc. Il vantaggio di questi canali è di offrire al Brand un’ampia visibilità dei prodotti e favorirne la conoscenza al pubblico finale. Ma non è solo questo. Sarebbe riduttivo ridurre un “amazon” solo ad uno spazio dove vendere qualche pezzo in più. Dobbiamo infatti considerare che questi canali sono statisticamente il primo luogo dove l’utente effettua delle ricerche di tipo specifico ed utilizzando query long tail. Sfruttando questi canali in tutte le loro potenzialità e con le giuste strategie possiamo azionare nell’utente leve di Fiducia e Credibilità, ed attivare strategie di marketing pre e post vendita che abbiamo funzionalità prima di lead generation e poi di nurturing.
- Marketplace specialisti. I valori sono gli stessi del punto precedente ma con il più un sensibile aumento di posizionamento verso l’alto e dedicato allo specifico settore di riferimento (pensiamo ad esempio a Chrono24, Yoox, Farfetch, ecc.).
- Siti terzi. Oggi i grandi player di settore si stanno man mano trasformando in piccoli marketplace ed ecco che allora è utile valutare attentamente quali sono i canali proprietari di riferimento ed instaurare collaborazioni di tipo win-win (pensiamo in ambito fashion a realtà come Luisaviaroma o ThedoubleF).
- Google e Social. Ovviamente un progetto di distribuzione non può non prevedere tra i suoi asset la costruzione e la messa online del catalogo digitale aziendale su Google Shopping ed eventualmente anche l’utilizzo dei canali Meta.
L’obiettivo finale è quindi quello di riuscire a tratte da ogni canale tutto ciò che di buono possiamo prendere. Dalle vendite all’affidabilità, dalla visibilità al posizionamento.
Il percorso d’acquisto di un cliente può essere molto vario in base a tanti diversi fattori ed è importante cercare di essere presente in ogni fase del suo ciclo e di mostrare il più possibile i prodotti aziendali correlati da feedback che spingano piano piano l’utente verso l’acquisto diretto all’azienda.
Le tre azioni da intraprendere saranno quindi:
- Identificazione, selezione ed adozione dei canali: tutto deve avvenire secondo una logica e coerente strategia con obiettivi chiari.
- Consistenza del marchio: è essenziale mantenere una coerente esperienza di marca in tutti i punti di contatto con i clienti. Ciò include l’imballaggio dei prodotti, la presentazione online e offline, il servizio clienti e altro ancora. Una forte coerenza del marchio contribuirà a rafforzare il posizionamento del brand e a creare fiducia nei confronti dei consumatori.
- Monitoraggio e ottimizzazione: una volta avviata la distribuzione dei prodotti, è importante monitorare attentamente le prestazioni in ciascun canale e apportare eventuali aggiustamenti o ottimizzazioni necessarie. Questo può includere modifiche alla strategia di pricing, aggiornamenti dell’assortimento di prodotti, ottimizzazione dei processi logistici e altro ancora.
In sintesi, la distribuzione dei prodotti è un aspetto critico della strategia di posizionamento del brand, poiché influisce direttamente sull’accessibilità, sulla percezione e sull’esperienza complessiva del cliente con il tuo brand. È importante pianificare attentamente e gestire con cura la distribuzione dei tuoi prodotti per massimizzare il successo del tuo progetto di posizionamento del brand.
Michele Mazzucchelli