Il Microcredito imprenditoriale è stato innovato dalla legge 234 del 2021, tale legge è stata poi attuata con decreto Mef 211 del 20 novembre 2023.
Ebbene sì, per attuare una legge ci sono voluti quasi due anni.
Il Microcredito imprenditoriale è un prestito alle imprese, erogato dalle banche, in cui lo Stato si inserisce prestando una garanzia su una parte dell’importo richiesto. Inoltre è corredato da una serie di servizi ausiliari che vengono erogati all’impresa tramite i Tutor iscritti all’elenco nazionale tutor microcredito.
Le innovazioni però sono tante e si dividono sostanzialmente in due grandi categorie. Chi può accedere al microcredito e l’importo ottenibile.
Con le innovazioni normative possono accedere al microcredito tutte le imprese, vengono incluse anche le Srl ordinarie che prima non erano incluse nella platea dei beneficiari, inoltre è stato eliminato il limite di 5 anni dal momento dell’apertura dell’impresa. Infatti dall’approvazione del decreto possono partecipare anche imprese che hanno più di cinque anni.
Gli importi ottenibili sono stati elevati a 75000 Euro per tutte le imprese e addirittura 100.000 per le srl ordinarie.
Lo Stato garantisce l’80% dell’importo richiesto, sul restante 20% gli istituti bancari sono soliti chiedere altre garanzie alle imprese che vogliono accedere.
Il tasso di interesse applicato differisce dall’istituto bancario prescelto e dalla solidità delle garanzie accessorie prestate.
Tra le spese ammissibili ci sono:
- Beni strumentali
- Capitale circolante quale materie prime
- Incremento di personale
E’ possibile abbinare il microcredito ad altre forme di incentivo quale ad esempio i crediti di imposta.
Inoltre il vantaggio per l’impresa partecipante è avere un tutor che le assiste durante tutto il percorso di presentazione della pratica e durante gli anni di restituzione del finanziamento.
Antonio D’Aniello